E' confusa. La è sempre stata, sbadata e confusa. Ma quel giorno, i fatti che sono accaduti, le hanno messo la testa sottosopra, al punto da farla cadere in un sonno profondo nel giro di pochissimo tempo.
E' davvero stanca, la è così tanto che non riesce nemmeno a sognare ma, in un modo o nell'altro, è in grado di pensare anche durante il sonno. E' una cosa impressionante, non le è mai capitato di riuscire a fare una cosa del genere, che abilità sarebbe?
Questo la confonde.
Anche se le braccia, le gambe e generalmente il suo intero corpo sono ancora troppo pesanti, la sua mente leggermente si fa sempre più leggera, e nel giro di pochissimo tempo Gilraen non è più nel mondo dei sogni ma nel mondo reale. Ancora con gli occhi chiusi, si dispiace di non essere riuscita a dormire abbastanza, ma è sicura di aver riposato di più rispetto al solito.
Quando apre gli occhi lo trova lì,
lui, fermo ad osservarla. Istintivamente arrossisce e sussulta lievemente, senza sapere come comportarsi.
Lui la confonde.
Non capisce perché abbia tanta premura nei suoi confronti, perché l'abbia scortata in quel posto e perché si sia rifiutato di dormirle accanto.
Forse lei è... sbagliata? Sospira e si solleva meglio, sistemandosi i capelli con una mano, passandola tra essi velocemente per smuoverli. "
E' difficile.... dormire?" Chiede, con un moto di curiosità nella tonalità della sua voce. "
Anche per me." Aggiunge, poi, ripensando alla bella sensazione che provava pochi attimi prima mentre dormiva ed offendendosi, così, da sola.
Resta ferma a guardarlo, aspettando una risposta pazientemente. Ed osservandolo meglio si accorge che è davvero un bel ragazzo, e dopo averlo constatato arrossisce senza un apparente motivo, e dunque scosta velocemente lo sguardo, ora più confusa che mai.